Arte e natura 2

AST, Balthasar van der
Basket of Fruits
c. 1625
Oil on wood, 14 x 20 cm
Staatliche Museen, Berlin
Nonostante gli insetti non siano da tutti comunemente associati all'idea del ‘bello’ ideale in senso classico, posseggono anch'essi qualità e caratteristiche apprezzabili e inseribili all'interno del vasto significato di bellezza.
Tra i primi, le farfalle dalle ali variopinte sono da sempre emblema di bellezza ma anche di spirito e anima.
Le farfalle rientrano in primo luogo tra gli insetti che subiscono una profonda metamorfosi: ogi bruco diventa farfalla.
Le farfalle nascono due volte: da larve imperfette , pesanti, voraci e brutte a insetti perfetti, agili, sobri, ricchi ed eleganti.
La larva che esce dall'uovo deposto dalla farfalla mangia compulsivamente per ammassare tutte le forze necessarie per far fronte alle metamorfosi e in primis per prepararsi il ricovero.
Il ricovero è il bozzolo che la larva stessa, ormai diventata bruco, si prepara da sé.
Nel bozzolo il bruco si corruga come per morire e viene via tutto, è uno strappamento generale: il vecchio corpo è respinto e resta un corpo a forma di mandorla, arrotondato ad una estremità e appuntito dall'altra, dall'aspetto del cuoio e chiamato crisalide (è lo stadio intermedio tra bruco e farfalla).
Per uscire dal bozzolo la farfalla usa gli occhi.
Ricoperti da una calotta di corno trasparente, dura e tagliata a faccette con sporgenze, questa picchia, gratta, lima nel punto del bozzolo che vuole attaccare e che ha già inumidito con una punta di saliva.
Questo è il processo tipico dei bruchi delle farfalle notturne, le diurne si sorprendono senza bozzolo.
I bruchi delle diurne abbandonano la pianta girovaghi, inquieti, poi scelto un luogo sicuro si sospendono col capo in giù.
Gli antichi erano così sbigottiti delle metamorfosi della farfalla, dalla sua rinascita dopo la morte apparente, che l’avevano considerata come l’emblema dell’amore.
La parola greca PSICHE è significava sia Amore che Farfalla e la farfalla figura sulla stele funeraria come emblema di immortalità.
Se la Natura fosse onnipotente avrebbe creato la farfalla di colpo: invece è ricorsa alla metamorfosi che è una via complicata, pericolosa e dolorosa che decima gli insetti, evidentemente perché la Natura soggiace a difficoltà e a limiti che tenta di vincere a poco a poco.
Consolante è per noi che la Natura non sia perfetta: così ci sentiamo meno soli, meno sbigottiti davanti al mistero, sappiamo che tutta l’Intelligenza spera nel mondo, lotta e soffre come noi contro gli stessi limiti da superarsi.
Le farfalle sono le deliziose creature con le quali possono rivaleggiare soltanto i fiori.